Spesso, quando si parla di bollicine, si tende a fare una gran confusione.
Per una persona che si avvicina per la prima volta al mondo del vino, al vino con le bolle in questo caso, è fondamentale capire la differenza tra i due principali metodi di produzione utilizzati.
Stiamo parlando del Metodo Martinotti (es. Prosecco ed Asti) e del Metodo Classico (es.TrentoDoc e Franciacorta).
Il metodo Martinotti, chiamato anche metodo Charmat, è un procedimento attraverso il quale la fermentazione avviene in grosse botti d’acciaio (autoclavi) a temperatura e pressione controllata.
Nelle autoclavi vengono inseriti dei lieviti selezionati che permettono la trasformazione degli zuccheri in alcol ed anidride carbonica. Al termine della fermentazione, che avviene generalmente in tempi molto brevi (tra i 30 giorni ed i 6 mesi) il prodotto della spumantizzazione viene imbottigliato ed è pronto per essere consumato.
Quando parliamo di metodo Classico parliamo di un altro mondo.
Il metodo Classico, conosciuto fino a pochi anni fa come metodo Champenoise, prevede che il vino sia rifermentato in bottiglia per un periodo di tempo che va dai 15/18 mesi fino a superare i 10 anni.
10 anni!
Sì, hai capito bene. Questo procedimento, così lungo e laborioso, permette di raggiungere una qualità d’eccellenza, producendo degli spumanti con profumi e struttura di livello assoluto.
Ma partiamo dall’inizio, sintetizzando le operazioni che portano alla nascita di un grande metodo classico, nel nostro caso del metodo classico di montagna per eccellenza, il TrentoDoc. Una volta ottenuto il vino fermo (da sole uve Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco e Pinot Menieur), questo viene imbottigliato con l’aggiunta di zuccheri e lieviti selezionati. E’ in questa fase che avviene, grazie al riposo ed ai lieviti, la rifermentazione in bottiglia, processo chiamato Presa di Spuma.
La Presa di Spuma è il momento in cui il vino matura, si sviluppa l’anidride carbonica ed è essenziale per raggiungere la complessità organolettica che permette ai produttori di distinguersi e creare un prodotto di alta qualità.
Le bottiglie vengono poi disposte su dei cavalletti in legno (detti anche pupitres) dove avviene il Remuage, il procedimento che permette l’espulsione di lieviti esausti dalla bottiglia. Nel Remuage la bottiglia, inclinata sui cavalletti, viene girata e scossa a mano con molta cura, in modo che i lieviti si raccolgano nel collo della bottiglia ed è un processo che viene ripetuto ogni 2/4 giorni e continua per un periodo di 2/6 mesi.
Per questo si dice che una bottiglia di TrentoDoc viene toccata circa 100 volte prima di essere bevuta!
A questo punto si passa alla sboccatura (o degorgement), per eliminare i lieviti depositati nel collo della bottiglia. Questa può essere fatta manualmente, stappando la bottiglia e facendo “saltare” i residui, oppure meccanicamente gelando il collo della bottiglia facendo saltare il tappo.
In seguito alla sboccatura, la bottiglia viene rabboccata con vino di pregio e zuccheri, dando la possibilità ai vari produttori di dare un tocco di classe al proprio prodotto.
Un prodotto unico.
Ps! Guarda il marchio TrentoDoc, le due O che sembrano girare rappresentano il Remuage, il procedimento della girata a mano delle bottiglie.